KONRAD BEYREUTHER
Konrad Beyreuther dirige il Laboratorio
di Neuropatologia Molecolare del prestigioso Centro di Biologia Molecolare
(ZMBH) dell'Università di Heidelberg. Nel corso della sua carriera,
ha fornito importanti contributi in diversi campi della biologia molecolare.
Tuttavia, il lavoro che maggiormente gli ha conferito notorietà
riguarda l'elucidazione della struttura e funzione del peptide amiloide
bA4, caratteristico del morbo di Alzheimer.
Dopo aver completato gli studi in
chimica e genetica biochimica a Monaco di Baviera, Konrad Beyreuther si
trasferì all'Istituto di Genetica dell'Università di Colonia,
dove trascorse quasi vent'anni, dapprima nel laboratorio di Benno Müller-Hill,
poi come ricercatore indipendente. Durante questo periodo, Müller-Hill
e Beyreuther stabilirono il principio dei domini di legame al DNA dei repressori,
principio predetto dalla teoria di Jacob e Monod.
Nel 1987 Konrad Beyreuther fu chiamato
a ricoprire la cattedra di Biologia Molecolare allo ZMBH di Heidelberg,
dove cominciò a lavorare sulle basi molecolari delle malattie neurodegenerative,
in particolare del morbo di Alzheimer.
Il lavoro di Konrad Beyreuther e collaboratori,
consentendo l'elucidazione dei meccanismi che conducono alla formazione
del peptide bA4 ed alla sua deposizione
nelle placche amiloidi, ha rivoluzionato la concezione presente del morbo
di Alzheimer, aprendo la via a ricerche completamente nuove riguardo alle
basi molecolari e genetiche della malattia. Beyreuther ha anche tradotto
le conoscenze acquisite sulla patogenesi della malattia nello sviluppo
di approcci razionali a trattamenti che potranno in futuro risultare utili
per prevenire, rallentare o addirittura cura il processo di formazione
delle placche amiloidi.
L'importanza di queste scoperte è
stata riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale anche
con l'assegnazione di numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Premio
Potamkin per la Ricerca sul Morbo di Alzheimer, il Premio per la Ricerca
Medica della Metropolitan Life Foundation, il Premio K.L. Zülch per
la ricerca in neurologia della Società Max Planck e, non ultimo,
il Premio Internazionale Re Faisal per la Medicina.
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